Gli angeli puri sono perfetti, sono privi di coscienza, perché hanno il libero arbitrio, per loro non esistono zone grigie per il bene o per il male, pertanto non gli necessita una coscienza che gli suggerisca la decisione da prendere, hanno tuttavia il libero arbitrio per scegliere tra il bene e il male stabilito solo e sempre da Dio.
Hanno la completa libertà dei figli di Dio.
Anche Adamo prima del peccato era perfetto e aveva anche lui la libertà dei figli di Dio, di conseguenza non aveva zone grigie da decidere secondo coscienza, ma questa entrò subito in funzione dopo aver deciso in proprio, mentre prima esercitava la libertà di scelta col suo libero arbitrio.
Gli immortali (gli immortali sono i santi, per capirci meglio), invece sono a due scalini al di sopra del perfetto Adamo, e un gradino al di sopra degli Angeli puri, non hanno bisogno della coscienza perché non hanno zone grigie, e non hanno neppure bisogno del libero arbitrio per scegliere tra il bene e il male, perché non possono più sbagliare e possiedono anche la vita dimorante in se, per così dire 'brillano di luce propria', hanno una autogestione, ma sempre in linea col Creatore.
La coscienza che ci condanna è iniziata con Adamo, dopo aver deciso personalmente cos'era il bene per se stesso, e la trasmise poi alla sua discendenza, cioè noi.
Per noi imperfetti la cosa migliore è seguirla, è una guida che man mano ci raffina e ci avvicina nuovamente alla perfezione.
Possiamo dire che è un mezzo di grande guadagno avere una coscienza basata sui giusti principi che ci guidano verso la perfezione.
Chi mantiene una buona coscienza col tempo arriverà al perfetto libero arbitrio.
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