Olio e vino e poi il resto. |
I poveri nessuno li vuole, danno fastidio, specialmente quelli che esigono dei servizi extra, convinti che sia un loro diritto.
Dottori uccisi e gettati nel campo, altri sono stati sfigurati o picchiati, diversi sono denunciati e devono difendersi in tribunale, tutti sono pure mal pagati. Azioni obbrobriose compiute da alcuni pazienti sofferenti e irascibili che pretendono il trattamento della corsia preferenziale, solo perché sono dominanti quando si trovano nel raggio di azione del loro ghetto di buco di ragno, reagiscono con violenza al dolore sfogandosi coi dottori e infermieri.
I dottori scappano dai pronti soccorsi e dagli ospedali, perché hanno paura, non è più sufficiente aumentargli lo stipendio. Ultimamente hanno fatto bene le autorità a bloccare tutti i contenziosi spiccati nei loro confronti, sollevandoli della perdita di tempo per difendersi in tribunale.
I ricchi vanno in cliniche private a pagamento e sono serviti bene, nessuno ha paura, ma durerà solo per un po’, il malumore e le ingiustizie durano poco, prima o poi la violenza colpirà. Ci sono molti focolai di rivoluzionari nel mondo in rapido aumento generando turbolenze che devono essere contenute e soffocate, questi stanno rompendo simbolicamente parlando le bottiglie dell'olio e del vino.
Questo vivere in sofferenza è uno status quo oppure ha un fine?
Chi ha sofferto per le ingiustizie dei prepotenti, chi ha subito il covid con strascichi, chi per la guerra, chi per la crisi energetica, chi è malato e non viene più curato e rimane in lista di attesa nell'archivio del computer, per tutti questi l'olio e il vino sta finendo.
Chi si accovaccia ed entra nella pancia della barca di latta non sapendo per quanto tempo ci dovrà rimanere, né se vedrà ancora il sole, e neppure sa quanto il Mediterraneo sia grande da attraversare, consapevole che, anche se sapesse nuotare ma subisse un naufragio, morirebbe comunque soffocato dall'acqua, la cosa grave che pure ignora è che gli scafisti appena si trovano al largo recuperano il grosso motore dal barcone e lasciano i naufraghi in balia delle onde. Alcuni di questi recuperati, che sopravvivranno, diventeranno insensibili duri di cuore verso gli altri, per loro l'olio e il vino non esistono proprio
Molta di questa gente che ha subito una di queste ingiustizie, ha intaccato la propria dignità, ha perso la riverenza verso l'autorità, ha perso la paura, ha perso il timore di Dio, e ora odia chiunque abbia potere e si butta a capo fitto nella protesta noncurante del dopo, ma abbraccia l'ignoto ed entra nella mischia globale desiderosa di farla finita, desiderando troncare in questo modo pure il loro dolore, questa gente ha smesso di sognare l'olio e il vino che hanno i ricchi.
Se la protesta è globale, come la possiamo chiamare? Rivoluzione, Armageddon, fine del mondo, oppure un livellamento? La protesta è come l'onda dello tsunami che arriva sulla spiaggia e livella tutto passandoci sopra in andata e ritorno più volte.
Quando le acque si ritirano oltre alla completa desolazione, rimangono l’individuo che si era legato sull'albero in alto, e la ragazza che era riuscita a raggiungere il picco di roccia, finito il temporale, il sole ritorna, e i due scendono e si incontrano e ricominciano con una nuova Genesi, con la ricerca sotto le macerie qualcosa da mangiare. Ma le bottiglie dell’olio e del vino si sono rotte tutte?
No! I due sopravvissuti vanno a rovistare nei negozi di alimentari, e riescono ancora a trovane alcune intatte.
Non sono scene esagerate, ma previsioni apocalittiche annunciate:
"E sentii come una voce in mezzo alle quattro creature viventi che diceva: “Una chenice di grano per un denaro, e 3 chenici d’orzo per un denaro; e non sprecare né l’olio né il vino!” Rivelazione 6:6
Anche per i ricchi non c'è scampo al livellamento, nel gergo moderno la parola che rende bene l'idea è il reset, un prossimo reset delle risorse.
Mi viene in mente la battuta di Andreotti di alcuni anni fa che rispondendo al giornalista che gli fece la domanda "su quanto sono dure, oggigiorno le condizioni dei ricchi", lui rispose che "i poveri stanno peggio, perché non hanno neppure i soldi" e alla domanda: " il potere che ha lo sente logorante"? Il Senatore rispondeva: "il potere logora chi non ce l'ha".
Queste sono solo battute umane, di sapienza popolare, ma rendono chiaro che l’olio e il vino non è per tutti.
La vera sapienza non sta nell'ingegneria usata per costruire il drone bomba che si immerge sott'acqua e provoca lo tsunami artificiale, ma sta nel reset, nel fermare lo tsunami, nel salvare l'olio e il vino e renderli disponibili a tutti gli uomini di buona volontà, come suggerisce la seguente scrittura:
"Dove sono il sapiente, lo scriba, l’abile argomentatore di questo sistema di cose? Dio non ha forse reso stolta la sapienza del mondo? Dal momento che il mondo non ha conosciuto Dio mediante la propria sapienza, Dio, nella sua sapienza, ha deciso di salvare quelli che credono mediante la stoltezza del messaggio che viene predicato. 1Corinti 1:20
Anche oggi esistono alcune categorie che si dimostrano eccellenze come lo sono l'olio e il vino, la seguente notizia lo conferma.
Il 28 mar 2023 (L’Autorità per la ricerca e lo sviluppo dell’energia dello stato di New York (New York State Energy Research and Development Authority, NYSERDA) ha conferito un premio di un milione di dollari ai Testimoni di Geova. Il premio è stato assegnato per l’ecosostenibilità del progetto degli edifici di Ramapo. È la prima volta che questo premio viene vinto nella città di Ramapo e nell’intera contea di Rockland.)
L'ecosostenibilità è la strada giusta per avere tutti quanti noi, l'olio e il vino.
Tu quando usi l'olio, e quando sorseggi il vino, pensa al significato della metafora che spiega il reset della situazione in cui verremo a trovarci nel prossimo futuro.
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